Ma è veramente necessario fare le partecipazioni di carta nel 2018?
Anche in un’epoca dove la maggior parte delle cose si risolvono con un whats app o una mail, penso che abbiano un senso.
Infatti, inviata due mesi prima, la partecipazione è la scusa perfetta per sollecitare una conferma, per ricordare a tutti che sta arrivando quel giorno speciale.
Premessa la sua utilità, ecco 3 cose che farei in modo diverso, se potessi tornare indietro.
1) Partecipazioni Solidali
Sin da subito volevo destinare anche solo una piccola parte del budget a sostegno di una causa benefica.
Da qui la decisione di ordinare delle partecipazioni solidali.
Le partecipazioni solidali fondamentalmente:
- costano di più (anche più del doppio);
- i formati, la grafica e la personalizzazione sono limitati;
- i tempi di consegna sono lunghi, non essendo l’attività principale di un’associazione;
- dopo il vostro matrimonio, riceverete tonnellate di materiale pubblicitario da quell’associazione.
Costi ed estetica a parte, nel caso in cui sia necessario stampare altre partecipazioni rispetto a quante preventivate, avrete meno margini di manovra, visto i tempi di consegna.
Inoltre, il formato, come vedremo nel punto successivo, è tutt’altro che ininfluente.
Tornassi indietro, ordinerei le partecipazioni su un sito specializzato: spenderei meno della metà per avere un prodotto comparabile, se non superiore; ma soprattutto consegnato in tempi drasticamente inferiori.
La differenza di spesa la metterei in beneficenza (un bel bonifico).
2) Il formato della partecipazione
Ebbene sì! Le dimensioni contano!
Buona parte delle partecipazioni le distribuirete a mano ai vostri amici e ai vostri parenti.
L’altra parte di partecipazioni, soprattutto se avete i parenti e gli amici sparsi qua e là, dovrete spedirla via posta.
Le poste italiane applicano la tariffa 0,95€ se la busta ha questi standard:
- Sotto i 20g
- Ha dimensioni uguali o inferiori a 120mm X 235mm X 5mm (HxLxP)
In tutti gli altri casi vi toccherà sborsare 2,55€
Tornassi indietro, cercherei una partecipazione che sia in linea con gli standard postali. Soprattutto perché più della metà delle partecipazioni le ho spedite.
3) La scelta del corriere per spedire le partecipazioni
Avete azzeccato le misure. Avete chiuso le buste e siete andati dal tabacchino a comprare i francobolli. Nostalgicamente cercate una bella cassetta rossa delle lettere e imbucate le vostre partecipazioni!
Fatto!
Fatto?
Purtroppo c’è un’alta probabilità che non arrivino o arrivino molto tardi. Mi è successo che diverse partecipazioni siano arrivate mesi dopo il matrimonio.
La stessa impiegata della posta mi ha spiegato che se uno vuole spedire, è sempre meglio che proceda direttamente in un ufficio postale, anche nel caso si tratti di posta ordinaria.
Essendo un servizio in disuso, Poste Italiane non concentra le sue risorse sul ritiro e lo smistamento della corrispondenza ordinaria.
Diverso se le buste partono da un ufficio postale, poiché entrano direttamente nel circuito di smistamento.
Tornassi indietro spedirei subito tutto direttamente dall’ufficio postale o utilizzando un servizio di posta privata (per alcune ho usato Mail Express e mi son trovato bene sia a livello di servizio che di costi).
Conclusioni
- No partecipazioni solidali, ma offerta devoluta direttamente.
- Dimensioni standard postale.
- Ordinatene almeno un 20% in più.
- Speditele direttamente nell’ufficio postale o scegliete una posta privata (normalmente più conveniente).
Per questa settimana è tutto.
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Per le domande e i consigli (sempre ben accetti) potete lasciare i commenti qui sotto o contattarci.
Alla prossima con un nuovo articolo.
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